13 novembre 2020

Papà, la musica funky è bellissima! (Una storia?)


Siamo in bagno per lavarci i denti, prima di andare a letto.
"Papà" mi chiede Lucrezia "Che storia mi racconti stasera?"

E' una piccolo momento quotidiano che ci siamo ritagliati per noi: la sera, prima di addormentarsi, le racconto una storia inventandola sul momento.

Di solito prendo uno spunto, e parto da quello senza sapere come e dove andrò a parare.
Così, la guardo mentre si lava i denti e le propongo "La storia di un tubetto di dentifricio che combatte contro banane umane?"
"...papà!" è la sua risposta sconsolata.
"Ok" proseguo mentre ci spostiamo in camera "Allora... la storia di un pallone da calcio che vuole diventare una stella?"
"Ma no!"
"Una pizza che vuole diventare un videogioco?"
"Ma è la stessa cosa!"
"Va bene" le dico spegnendo la luce e accendendo il planetario che per un'ora proietterà stelle sul soffitto, regalo di carissime amiche.

"Che ne dici allora" proseguo "della storia di una bambina e del suo papà che vanno a scuola in macchina, ascoltando la radio?"
Rimane silenziosamente in attesa, segno che una storia basata sulla nostra quotidianità la interessa.

Le racconto allora di come i due protagonisti in macchina ascoltassero musica funky, ma che la bambina voleva cambiare stazione.
Nella realtà, Lucrezia aveva invece dimostrato di apprezzare questa musica, e infatti un po' contrariata mi chiede "E perché vuole cambiare canale?".
"Be'" le rispondo "la musica funky non piace a tutti, soprattutto ai bambini..."
"Ma papà!" mi interrompe "La musica funky è bellissima!"

Mi dico d'accordo con lei e, sorridendo soddisfatto, continuo la storia: ogni volta che i due protagonisti cambiano stazione si ritrovano catapultati in mondi paralleli a tema con la nuova stazione. Così, la musica per bambini li porta in un mondo di divertimenti e dolciumi, la musica techno li porta su un pianeta abitato da robot, la musica da meditazione li porta in un mondo fantasy dove è possibile chiacchierare con gli unicorni.
Ma ogni volta devono scappare, e capiscono che il non andare a scuola dando priorità al divertimento è un terribile errore.

Tutto finisce quando tornano a sintonizzarsi sulla stazione che trasmette musica funky: a quel punto tutto torna normale, e si dirigono verso la scuola tutti felici.

Lucrezia mi ha evidentemente perdonato la morale reazionaria della storia, generalmente assente nei miei deliri narrativi, e finge di dormire come fa al termine di tutte le storie che ha apprezzato.

Io chiudo la porta, e porto con me felice il fatto che... la musica funky è bellissima!

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