2 novembre 2010
Le comodità tecnologiche, ed il dominio sull'Universo
Da bambino adoravo il momento del passaggio dall'ora legale a quella solare, e viceversa: con entusiasmo passavo da tutti gli orologi, le sveglie ed i dispositivi elettronici della casa, per aggiornare l'ora in tutto l'universo conosciuto.
Ancora oggi ho questa tendenza, nonostante la tecnologia oramai aiuti molto sotto questo aspetto: ho accettato con molta difficoltà, nel corso degli anni, che gli apparati tecnologici volessero assolutamente aggiornarsi in completa autosufficienza.
Ieri sera mi ero completamente convinto: non solo il mio cellulare era passato all'ora solare al momento giusto (cosa oramai banale), ma le sveglie che vi avevo impostato per suonare ogni giorno feriale non avevano suonato il primo novembre (un lunedì festivo).
Prima di andare a letto, avevo realizzato che la sveglia non aveva suonato la mattina prima, e avevo persino detto a Raffaella di essere molto soddisfatto della cosa (di solito disattivo tutte le suonerie in queste situazioni, ma stavolta me ne ero proprio scordato).
La mattina successiva, la sorpresa: la sveglia anziché suonare alle 6:45, suona alle 5:45! Il cambio di orario, aveva "coerentemente" portato indietro di un'ora persino le sveglie.
La cosa aveva indubbiamente una certa logica, ma di fatto mi sono svegliato un'ora prima del necessario.
Lo confesso però: non ero per nulla scocciato.
Un piccolo e sciocco baco nel software del mio cellulare, mi aveva restituito il controllo temporale sull'Universo conosciuto.
Un piccolo bambino dentro di me, gioiva correndo per tutte le stanze a cambiare l'ora a tutti gli orologi e le sveglie della casa.
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Il successivo aggiornamento software ha risolto il problema, così il ritorno all'ora legale non ha dato alcun problema.
RispondiEliminaNon ho ancora comunque finito di correre di stanza in stanza ad aggiornare il tempo universale! :-)