Un battito che ti cambia la vita

Faccio "toc toc" sulla pancia di tua madre.
Lo faccio per richiamare la tua attenzione, per farti capire che ti voglio bene.
Ti immagino lì dentro come in un cartone animato, come un pesciolino rosso che sente il rumore del picchiettio, ed incuriosito si avvicina nuotando al bordo della boccia che lo contiene.
Sei già lì?

Nym mi guarda sorridendo del gioco, e le sorrido anch'io: per noi sarai sempre il nostro bel pesciolino rosso, che si muoveva all'interno della pancia della mamma, sai?

Il pensiero corre a quando ti ho vista alla prima ecografia. "Vista" è una parola grossa: ero così emozionato che capivo poco o nulla di quanto mi indicava velocemente il dottore del pronto soccorso.
Ma d'improvviso è arrivato il battito del tuo cuore: lì non c'era nulla da capire, ed è stato lì che mi hai detto veramente "Ciao papà, sono qui".

Ma come, dico io? Solo una settimana prima non sapevo neppure che tu ci fossi, e adesso mi fai sentire un cuore che batte così forte, tanto da gareggiare con il mio?
E ti assicuro, che il mio batteva forte!

Ora sei qui, che ti muovi all'interno della pancia della mamma: sei una presenza della nostra vita, e lo rimarrai per sempre.
Chiedo a Nym se ti ha dato da mangiare, e se ti ha cambiato l'acqua, 'ché si fa così con i pesci rossi, e lei mi dice di non preoccuparmi: sei in buone mani.

Allora picchietto ancora un poco sulla sua pancia: lo faccio per giocare in qualche modo con te, perché ti voglio bene.

Non vedo l'ora che tu esca dalla tua boccia d'acqua, e che ti affacci nel mio mondo, sai?
Ho fretta di abbracciarti e di giocare con te.

Ma è ancora presto, e dovremo proprio aspettare.
Nel frattempo giocherò ancora con il mio pesciolino rosso e (sei già lì?) ti bacerò attraverso il vetro, baciando tua madre.
Sì, penso proprio che coprirò di baci entrambe!

Ti stiamo aspettando: sarà una vita bellissima.