21 marzo 2022

La giornata mondiale

Il mondo (immagine NASA)

Il Ministero della Salute, sul suo canale Telegram, informa che oggi è la giornata mondiale della sindrome di down.
 
La Regione Emilia Romagna, sulla sua pagina Facebook, informa che, sempre oggi, è anche la giornata della memoria e dell'impegno per le vittime di mafia.
 
Il comune di Zola Predosa, sul suo sito, informa che domani invece sarà la giornata mondiale dell'acqua
(per l'occasione viene inaugurato un servizio di erogazione pubblica, una bella cosa).
 
Ieri, scopro, era (tra le altre cose) la giornata internazionale della felicità, e cercando bene trovo che oggi ci sono altre ricorrenze simili (la giornata della poesia, quella per l'eliminazione della discriminazione razziale, quella delle foreste, persino il tiramisu day, e altre che non cito, tutte di oggi).
 
Pur rendendomi conto che ci siano veramente tante cose importanti al mondo, sulle quali sia necessario richiamare continuamente l'attenzione, temo che questa sovrabbondanza di giornate mondiali ne abbia ridotto l'importanza, declassandole da un'occasione di riflessione ad una mera curiosità da pochi secondi, prima di scorrere alla prossima informazione.
 
Detto questo, vi lascio perché devo proprio approfondire la questione del tiramisu day.

12 agosto 2021

Il barbone


Cronache dalla famiglia, capitolo 3

In viaggio insieme a Lucrezia: Amazon Music diffonde dagli altoparlanti della macchina la musica dei Maneskin, che piacciono tanto a mia figlia e che tutto sommato non sono malvagi da ascoltare.

Parte "I wanna be your slave", uno dei suoi pezzi preferiti, ma la voce che sentiamo è inaspettatamente cavernosa, affascinante.

Ci guardiamo perplessi, e lei mi chiede "Ma è un barbone?".

Io realizzo, ed esclamo "No, è Iggy Pop! È una leggenda!"

"Ha rovinato la canzone!"

È stato inutile spiegare che è solo una nuova versione, e che la versione originale esiste ancora: lei si è dimostrata molto contrariata.

Del resto ha ragione: l'aggiunta della voce di Iggy Pop, da un tono totalmente diverso alla canzone, e la migliora, anche se è forse un po' presto perché lei possa apprezzarne la differenza.

Già è tanto che non ascoltiamo più Benji & Fede, non mi lamento di certo. 🙂

Comunque ho l'impressione che più che la vittoria di vari festival, sia questa la loro definitiva consacrazione.

Ora, è da vedere come la gestiranno.

6 agosto 2021

Spezzatino tardivo


Cronache dalla famiglia, capitolo 2


30 minuti fa... Casa Angeloni... Interno, ora di merenda..

Si ode una voce...

Lu: "Mamma ho fame!'

Nym, tra sé e sé: "Cosa avrà voluto dire?”

N a voce alta: "Cosa vorresti da mangiare?"

L: "Qualcosa di leggero... Tipo patate al forno!"

N: 😳

N ripresa dallo shock... Credendo di scherzare: "Non accendo il forno con 132 gradi per delle patate al forno, ma se vuoi ti scaldo lo spezzatino con le patate”

L: "Siiii, va bene!"

Sí, mia figlia ha fatto merenda alle 16:15 di oggi 6 agosto 2021 con un piatto di spezzatino con le patate,  questa è ancora la mia faccia 😳...

E meno male che volevi qualcosa di leggero.

14 luglio 2021

Cocomero tardivo


Cronache dalla famiglia, capitolo 1


Casa Angeloni, soggiorno, interno sera, ore 22:00 circa

Lu: "Mamma ho fame!'

Nym: ”Yogurt? Biscotti? Latte?”

Lu se ne va senza manco rispondere


Ore 22:10

Lu dal corridoio:

"Che ore sono?"

Nym: "Le  22 e 10”


Ore 22:12

Arriva Giank.

Giank: "Perché il cocomero no?"

Nym: "???”

Giank: "La Lu ti ha chiesto il cocomero e tu le hai risposto di no”

Nym: ”Veramente lei mi ha chiesto che ore sono e io le ho risposto le 22:10"


Nym chiama Lu

Lu arriva

Nym: "Lu cosa mi hai chiesto dal corridoio prima?”

Lu: "il cocomero”

Nym: ”E io ho capito 'che ore sono?' ma perché quando ti ho risposto che erano le 22 e 10 non mi hai rifatto la domanda che era evidente che non avevo capito?"

Lu: ”Perchè io ho capito che volevi dire 'Sono le 22 e 10 ed è troppo tardi per il cocomero'”


Ferie, abbiamo bisogno di ferie!

13 novembre 2020

Papà, la musica funky è bellissima! (Una storia?)


Siamo in bagno per lavarci i denti, prima di andare a letto.
"Papà" mi chiede Lucrezia "Che storia mi racconti stasera?"

E' una piccolo momento quotidiano che ci siamo ritagliati per noi: la sera, prima di addormentarsi, le racconto una storia inventandola sul momento.

Di solito prendo uno spunto, e parto da quello senza sapere come e dove andrò a parare.
Così, la guardo mentre si lava i denti e le propongo "La storia di un tubetto di dentifricio che combatte contro banane umane?"
"...papà!" è la sua risposta sconsolata.
"Ok" proseguo mentre ci spostiamo in camera "Allora... la storia di un pallone da calcio che vuole diventare una stella?"
"Ma no!"
"Una pizza che vuole diventare un videogioco?"
"Ma è la stessa cosa!"
"Va bene" le dico spegnendo la luce e accendendo il planetario che per un'ora proietterà stelle sul soffitto, regalo di carissime amiche.

"Che ne dici allora" proseguo "della storia di una bambina e del suo papà che vanno a scuola in macchina, ascoltando la radio?"
Rimane silenziosamente in attesa, segno che una storia basata sulla nostra quotidianità la interessa.

Le racconto allora di come i due protagonisti in macchina ascoltassero musica funky, ma che la bambina voleva cambiare stazione.
Nella realtà, Lucrezia aveva invece dimostrato di apprezzare questa musica, e infatti un po' contrariata mi chiede "E perché vuole cambiare canale?".
"Be'" le rispondo "la musica funky non piace a tutti, soprattutto ai bambini..."
"Ma papà!" mi interrompe "La musica funky è bellissima!"

Mi dico d'accordo con lei e, sorridendo soddisfatto, continuo la storia: ogni volta che i due protagonisti cambiano stazione si ritrovano catapultati in mondi paralleli a tema con la nuova stazione. Così, la musica per bambini li porta in un mondo di divertimenti e dolciumi, la musica techno li porta su un pianeta abitato da robot, la musica da meditazione li porta in un mondo fantasy dove è possibile chiacchierare con gli unicorni.
Ma ogni volta devono scappare, e capiscono che il non andare a scuola dando priorità al divertimento è un terribile errore.

Tutto finisce quando tornano a sintonizzarsi sulla stazione che trasmette musica funky: a quel punto tutto torna normale, e si dirigono verso la scuola tutti felici.

Lucrezia mi ha evidentemente perdonato la morale reazionaria della storia, generalmente assente nei miei deliri narrativi, e finge di dormire come fa al termine di tutte le storie che ha apprezzato.

Io chiudo la porta, e porto con me felice il fatto che... la musica funky è bellissima!

1 ottobre 2020

Sei vecchio, Giank!

 

"Buongiorno, la contatto perché lei risulta appartenere alla fascia di età 50-80 anni, le posso fare qualche domanda? Ci vorrà un minuto."
"..."

"Guarda con interesse la pubblicità in televisione?"
"Per nulla."

"I volantini che trova nella bocchetta, li legge o li butta via?"
"Li butto via, dopo avergli dato un'occhiata veloce."

"Sua moglie la pensa come lei?"
"Assolutamente sì."

"Perfetto, grazie: se il suo nominativo sarà estratto tra quelli che hanno risposto, la ricontatterò personalmente per farle avere un omaggio"
"Grazie."
    (Numero immediatamente bloccato.)

Fascia di età 50-80?
Non potevo non dargli risposte di cacca...

14 settembre 2020

Un piccolo passo


Il primo giorno di telelavoro, senza avere Lucrezia in casa.

Mi sembra strano, mi sento quasi solo.

Però un piccolo passo verso la normalità è stato fatto, incrociamo le dita.